RITROVARSI CON IL WEB/Contatti

MISTRETTA MEMORY
"Compagni di scuola e di classe, compagni di squadra e di banda, compagni di niente",
a cura di Mariano Bascì
COMPAGNI DI SCUOLA CERCASI

(Scrivete a Mistrettanews se vi riconoscete nelle fotografie. Le immagini appartengono all'Archivio storico personale di Mariano Bascì)

Un'idea di padre Achille Passalacqua
E-mail/Lunedì 23/02/09 - 10:54:06 am
Caro Tatà, ormai siamo in piena sindrome nostalgica!
Ci si mette pure Claudio [La Ferrara, da Catania] con [la storia] de “Gli Elfi”...
Sarà che, dopo la cinquantina, siamo tutti un po' più predisposti al magone; sarà che la vita, in fondo, ci ha regalato troppe cose belle -insieme a tante rinunce e tante conquiste sudate- e l'umore, a volte, non regge abbastanza; sarà che ogni giorno di più troppi amici, troppi miti lasciano questo palcoscenico. Sarà per questo che abbiamo tutti voglia di ritrovarci ancora finché è possibile. Grazie Tatà, per questo piccolo miracolo...
E già che ci siamo, posso fare un appello tipo "Chi l'ha visto"?
Vorrei tanto rivedere quattro miei compagni di scuola delle Scuole Elementari, alunni come me dell'indimenticabile maestra Porrello: Antonio Marchetta, (?)Bellia, (?)Romano (stava sopra S. Maria, vicino ai Salamuneddi, e Umberto Siciliano (suo papà fu direttore del Banco di Sicilia, quando era a Palazzo Faillaci).
I primi due credo fossero figli di militari o agenti di custodia; di origine catanese sicuramente Bellia (con cui facemmo memorabili scazzottate per via delle strummule professionali che rigonfiavano paurosamente i calzoni). Di Umberto ricordo qualcosa di piemontese e da giovin signore che dava a tutti sui nervi, ma in fondo era un pezzo di pane.
Chissà che il web ci possa riunire ancora, dopo 44 anni!
Grazie ancora e saluti e tutti. Padre Achille Passalacqua - Rocca di Caprileone (Messina)
P.S.: Tatà, guarda che io suono anche il violino e l'armonica professionale, nonché il mandolino a pizzico: prima o poi andrò alla Corrida.

Mistrettanews come "Chi l'ha visto"

...dunque, padre Achille, da Rocca di Caprileone (Messina), sede della sua Parrocchia intitolata alla Madonna del Tindari, lancia un'idea che ha suscitato interesse e mi ha affascinato.
Per colpa di questo sito web, ho ritrovato il compagno di scuola Claudio La Ferrara.
Dopo circa 40 anni.
Anche Claudio e padre Achille si sono rintracciati tramite questo strano medium.
Un altro contatto che ha avuto successo è stato quella tra la famiglia di Giuseppe Lupo e questo sito. Tramite il pittore Enzo Salanitro, Mistrettanews ha rintracciato il nipote Mirto, figlio di Benedetto, in arte Benlupo, un mistrettese di talento pittorico, emigrato a Torino.
La pagina Pittori di questo sito documenta il contatto tra Mirto Lupo e Mistrettanews, il percorso artistico del padre Benedetto e ripropone immagini, quadri, testi poetici e profilo biografico.
Altro contatto positivo è stato quello con il poeta-medico Francesco Maria Di Bernardo Amato, da Pordenone, anch'egli mistrettese, documentato nella pagina Scrittori e Poeti; e quello, da Palermo, con Antonio Pagliaro, eminente giurista, fratello di Grazia Pagliaro, autrice di un pregiato libro, "Giorni di guerra in Sicilia", che si può leggere nella stessa pagina Scrittori e Poeti.
Altri contatti sono documentati nella pagine delle Lettere.

Mistrettanews non è "Chi l'ha visto". Non è Facebook e neppure SecondLife.
Padre Achille, ora che ha lanciato il sasso, ha suggerito una rubrica per Mistrettanews.
Obiettivo: realizzare via Internet una serie di INCONTRI RAVVICINATI.
Niente chat-line della chiacchiera. Niente forum. Niente agorà da web-crazia.
Solo contatto. Per ritrovarsi. Cercarsi. Ritornare. Per fare o rifare un viaggio a Itaca.
Viaggio dentro se stessi. Un viaggio e basta. Con un pizzico di nostalgia.
I Greci lo chiamavano "nostos". Viaggio di ritorno in patria.
Ritorno all'origine. Al cominciamento. All'archè.

Per un contatto immediato basta scrivere a MISTRETTANEWS.
Basta un piccolo clic sul link collegato ed evidenziato in blu.
Pubblicheremo la SCHEDA con la richiesta di contatto/ricerca e accanto quella con il risultato.
Sarà una specie di "Bacheca" con dei "post-it" in attesa di riscontro cortese...

Qualche anno fa, s'era nell'Anno Domini 2001 o 2002 che fosse, rintracciai, sempre tramite il web, e il sito che allora si chiamava Astartenews, il compagno di scuola Michele Bartolotta, da Reitano, divenuto nel frattempo, se non vado errato, magistrato o alto funzionario della Corte dei Conti, a Genova. Quel contatto, poi, si è perduto. Le e-mail non hanno funzionato più. Anche se con Michele, amico anche di Enzo Salanitro, ci fu un incontro a Mistretta, durante un'afosa serata d'estate, in occasione della festa del Patrono, San Sebastiano...

...ordunque, mistrettesi lontani e vicini, mistrettesi nel mondo, se volete ritrovarvi, c'è questo punto di riferimento. Scriveteci...

Dai rilevamenti alle visite di questo sito emergono contatti dagli Stati Uniti, dal Brasile, dall'Argentina e finanche dall'India, dalle Filippine e dalla Cina. Per citare solo i contatti extra-europei...
Proprio dal grande esodo dei mistrettesi emigrati in questi paesi possono venir fuori contatti con parenti lontani e altrettanto smarriti. Ce lo auguriamo.
Anche chi scrive ha cugini negli United States of America, che non rispondono più...
La vita e la storia hanno separato. Internet unisce e può ricongiungere.
Non cerchiamo contatti extra-terrestri (magari ci fossero!). Auspichiamo solo contatti terra-terra.

Padre Achille cerca alcuni suoi ex-compagni di classe.
Anch'io nell'elenco ci metterei tale Antonio Marchetta, figlio di un agente di custodia presso la Casa Circondariale di Mistretta. Mi pare fosse di Agrigento. Non so se se si tratti della stessa persona. Abitava nel quartiere di Santa Caterina e ci andavo spesso a casa, a giocare. Era innamorato pazzo delle canzoni di Rita Pavone. I suoi genitori frequentavano il negozio dei miei genitori. Da mio padre, la mamma di Marchetta acquistò una macchina per cucire della gloriosa marca Singer. Ho fatto, a suo tempo, ricerche personali (tutti i cognomi Marchetta negli elenchi telefonici di Sicilia), ma senza esito.

...un altro amico grande d'infanzia che vorrei ritrovare è Nuccio Santangelo, figlio del dottore Giovanni, notissimo medico di famiglia a Mistretta, il cui padre è deceduto da qualche anno. Mi pare che viva e lavori in Sicilia (o forse no). Non lo vedo più da mezzo secolo...

...per quanto riguarda lo scrivente, poi, vorrei rintracciare i camerati del 52esimo "Reggimento Fanteria delle Alpi", altrimenti detti "Cacciatori delle Alpi", conosciuti a Tarcento, in Friuli, in occasione del servizio militare. Avevamo cravatta rossa garibaldina. La parola d'ordine, quando si rompevano le righe, era, appunto: "Obbedisco!", come quella del famoso telegramma di don Peppino Garibaldi al Re d'Italia, in epoca risorgimentale.

A Tarcento, Attimis e Platischis conobbi vari ragazzi, di cui uno di Paternò e un paio catanesi.
Nomi e cognomi dimenticati. Ce n'erano altri veneti e friulani.
Con questi ultimi condivisi la tragica esperienza del terremoto del Friuli del 6 maggio 1976.
Uno si chiamava Buson e l'altro Salvan, o giù di lì.
Quella notte tremenda del sisma, che durò ben 59 secondi, ci abbracciamo: per poi perderci...

Se qualcuno, tramite i famigerati motori di ricerca, rinviene questa pagina ed è a conoscenza di qualche indizio, relativo ai compagni di classe di padre Passalacqua o ai Cacciatori delle Alpi friulani di Tarcento, non deve fare altro che battere un colpo...
Sebastiano Lo Iacono

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